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Due medaglie iridate di squadra: Argento per le azzurre della spada, Bronzo per gli sciabolatori

SCHERMA
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Ai Campionati Mondiali del Cairo è stata la giornata dedicata alle prime medaglie a squadre. L’Italia si è aggiudicata un argento nella spada femminile e un bronzo nella sciabola maschile.

 

Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alberta Santuccio e Federica Isola, hanno affrontato la Korea, vicecampione olimpica, nella finale per il primo posto uscendo sconfitte per 37-45. Le azzurre, tornate a disputare una finale mondiale dopo 13 anni (Antalya 2009 e lì l'Italia vinse il titolo), hanno impiegato un po’ di tempo per entrare in gara subendo anche sette punti di svantaggio. Nella parte centrale dell’incontro c’è stato un certo recupero anche grazie alla settima frazione disputata da Federica Isola dove il distacco è giunto a -3. Non c’è stato però nulla da fare negli ultimi due assalti con le coreane in netto vantaggio sia su Alberta Santuccio sia su Rossella Fiamingo.

 

Ieri nei turni preliminari l’Italia della spada aveva vinto contro l'Uzbekistan 45-22 e la Romania 45-28, oggi ha prima superato ai quarti la Svizzera 45-33 e poi è approdata in finale dopo un assalto col brivido contro la Francia. Al termine delle nove frazioni il match era fermo sul 29 pari, ma al minuto supplementare Rossella Fiamingo è riuscita a mettere la stoccata vincente che ha fatto gioire le compagne e il CT Dario Chiadò e dato loro la certezza di una medaglia. Per le azzurre si tratta anche della rivincita della recente finale europea, in cui le transalpine ebbero la meglio.

 

Nella sciabola maschile Luca Curatoli, Luigi Samele, Pietro Torre e Michele Gallo hanno conquistato la medaglia di bronzo battendo la Germania per 45-42. Sotto nella prima serie di assalti gli azzurri con Luca Curatoli hanno recuperato anche 10 punti di svantaggio grazie alle sue 14 stoccate vincenti messe a segno dallo sciabolatore napoletano. Gli azzurri ieri avevano vinto sull’Iran (45-24) e Hong Kong (45-23) e oggi hanno iniziato bene contro i padroni di casa dell’Egitto, battuti 45-33. In semifinale contro l'Ungheria i ragazzi del CT Nicola Zanotti sono stati avanti fino al 40-39, poi nell'ultima frazione il campione olimpico e mondiale Aron Szilagyi ha fatto la differenza e ha portato i magiari all'atto decisivo della giornata. 

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