grupp1oLo scintillìo tricolore fa sempre rima con emozioni. Intense, vibranti, capaci di illuminare la scena. Un orgoglio che unisce nel segno dell’eccellenza italiana capace di conquistare il mondo. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto rendere omaggio allo sport, ricevendo al Quirinale – nella stanza privata del segretario generale Donato Marra - una rappresentanza di atleti olimpici e paralimpici medagliati ai recenti Mondiali ed Europei, per salutare un’estate di soddisfazioni e di successi. La delegazione azzurra era guidata dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, dal Segretario Generale, Roberto Fabbricini, dal Vice Segretario Carlo Mornati, dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, il Segretario Generale del CIP, Marco Giunio De Sanctis, e dai Presidenti Federali Riccardo Agabio (Ginnastica), Paolo Barelli (Nuoto), Alfio Giomi (Atletica), Giovanni Petrucci (Pallacanestro) e Giorgio Scarso (Scherma).

Il capo dello Stato si è presentato all'udienza privata da sportivo tra sportivi, ovvero senza la cravatta. "Malagò è arbiter elegantiarum, però oggi è una giornata molto umida e io dovendo parlare anche in pubblico preferisco stare col colletto della camicia aperto. Ho voluto incontrarvi per farvi sentire la vicinanza dell'Italia e la mia personale, noi ci vediamo molto spesso perché voi vincete molto spesso".

Napolitano ha ringraziato i campioni con poche, incisive parole. “Grazie a nome del Paese perché le vostre medaglie e i vostri successi rappresentano un motivo d'orgoglio per tutti noi". Armin Zoeggeler, alfiere azzurro ai Giochi invernali di Sochi 2014, ha riconsegnato al presidente la bandiera tricolore con tutte le firme dei medagliati olimpici. All’udienza erano presenti Tania Cagnotto e Francesca Dallapè (Tuffi), Gregorio Paltrinieri (Nuoto), Libania Grenot e Daniele Meucci (Atletica Leggera), Arianna Errigo e Rossella Fiamingo (Scherma), Vanessa Ferrari (Ginnastica), Genny Pagliaro (Pesi), Marco Belinelli (Basket), Sara Morganti (Sport Equestri Paralimpici) e Piero Alberto Buccoliero (Paracanoa).

Malagò ha espresso "l'orgoglio dello sport italiano per questi grandi campioni. Sono atleti veramente speciali, devono essere un esempio".

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